Comitato Interpartitico per la Regolamentazione della CAnnabis
È nato alcuni mesi fa un Comitato trasversale dalle ceneri del Comitato interpartitico per
la regolamentazione delle droghe – inglobante rappresentanti di Gioventù comunista,
Giovani socialisti, Giovani liberali radicali nonché dell’ACRT – che si batte per un cambio
di paradigma in materia di politica della cannabis in Canton Ticino. La venuta al mondo
del suddetto Comitato s’è resa necessaria alla luce del fatto che il proibizionismo si sia
rivelato, nel suo complesso, svantaggioso rispetto alla regolamentazione, soluzione
indicata a gran voce da svariate Commissioni e ricercatori (ACRT, 2014; CCMA, 2014;
CFQD, 2014; Rehm & Fischer, 2015).
Molti Paesi vicini a noi sono più tolleranti nei
confronti della cannabis (cf. Francia, Spagna, Olanda) tramite i cannabis social club e i
coffee shop. Anche in Svizzera ci si sta muovendo. Zurigo, Berna, Basilea e Lucerna
propongono modelli di accesso alla cannabis ricreativa (ACRT, 2014). Il Canton Ginevra,
ad esempio, tramite l'input della Commission consultative en matière
d'addictions, presieduta nientepopodimeno che dall’ex Presidentessa della
Confederazione Ruth Dreifuss, ha raccomandato al Consiglio di Stato ginevrino di
chiedere una deroga (alla LStup) autorizzante, entro certi limiti, la coltivazione, la vendita
e il consumo di cannabis.
Roadmap del 2015
